Diocesi di Padova
Vescovo: Mons. Claudio Cipolla
Curia: via Dietro Duomo, 15 - 35139 PADOVA
Telefono: 049 8226111
Fax: 049 8226150
Superficie in Kmq: 3.297
Abitanti: 1.080.473
Parrocchie: 464
Numero dei sacerdoti secolari: 619
Numero dei sacerdoti regolari: 293
Numero dei diaconi permanenti: 53
Numero dei comuni: 142
Il Vescovo
Mons. Claudio Cipolla

Mons. Claudio Cipolla è nato a Goito, in Provincia e Diocesi di Mantova l'11 febbraio 1955.
È stato alunno del Seminario Vescovile di Mantova fin dalle scuole medie, frequentando poi le scuole superiori e lo Studio Teologico dello stesso Seminario. Ha ricevuto l'Ordinazione presbiterale il 24 maggio 1980 nella Basilica Concattedrale di Sant'Andrea, a Mantova, per le mani di S.E. Mons. Carlo Ferrari, allora Vescovo diocesano.

Mons. Claudio Cipolla ha ricoperto i seguenti incarichi:
Dal 1980 al 1989: Vicario Parrocchiale della Parrocchia di Ognissanti, in Mantova;
Dal 1988 al 1990: Assistente della Branca Esploratori e Guide dell'A.G.E.S.C.I.;
Dal 1989 al 1990: Vicario Parrocchiale della Parrocchia dell'Assunzione della Beata Vergine Maria, in Medole;
dal 1989 al 1992: Assistente Provinciale dell'A.G.E.S.C.I.;
dal 1990 al 2008: Direttore della Caritas Diocesana;
dal 1998 al 2015: Parroco di Sant'Antonio di Porto Mantovano;
dal 2008 al 2015: Vicario Episcopale per il Settore Pastorale.

Mons. Cipolla è stato Responsabile Diocesano per la preparazione dei Convegni Nazionali della Chiesa Italiana a Palermo (1995) e a Verona (2006) e membro della Delegazione diocesana agli stessi Convegni. Attualmente è membro del Collegio dei Consultori (2009-2014), del Consiglio Pastorale Diocesano (2010-2014) e della Commissione per la Formazione Permanente del Clero (2012-2016). È anche Moderatore Generale del Sinodo Diocesano. È membro "ratione officii", inoltre, del Consiglio Episcopale (2014-2017) e del Consiglio Presbiterale (2012-2016).

Il 27 ottobre 2011 gli è stato concesso il titolo di "Cappellano di Sua Santità".
Il 18 luglio 2015 è nominato da papa Francesco Vescovo di Padova.
Il 27 settembre 2015 viene ordinato Vescovo nella concattedrale di Mantova.

Note storiche

DAGLI INIZI ALLA DOMINAZIONE VENEZIANA
(250-1405)
Tra Padova e Roma, soprattutto a partire dal 49 avanti Cristo, vi furono stretti rapporti di carattere commerciale e culturale. Il cristianesimo, pertanto, fu certamente conosciuto sin dai primi secoli. Una organizzazione ecclesiastica, peró, é ipotizzabile soltanto dal 250 dopo Cristo, con la venuta del vescovo Prosdocimo (probabilmente da Alessandria d´Egitto).
Nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano, Padova diede un grande esempio alla cristianitá con il martirio di Daniele e Giustina. Quest´ultima, giovanissima, si oppose all´imperatore Massimiano offrendo testimonianza di fedeltá a Roma, in quel tempo impegnata nella lotta antiariana e nell´opposizione allo gnosticismo.
La chiesa padovana si mantenne fedele al vicario di Cristo, il papa, anche nella discesa delle varie popolazioni straniere: visigoti, bizantini, longobardi. Per essersi opposto il vescovo padovano ai longobardi, il territorio della diocesi, che si estendeva dalle Prealpi al mare, fu diviso e dato in buona parte alle diocesi confinanti. Soltanto con la discesa dei franchi (774) poté rinascere l´organizzazione ecclesiastica, soprattutto attraverso l´opera delle pievi, le chiese piú antiche e storicamente piú importanti.
Dopo il Mille ci fu un rifiorire di vita cristiana, grazie ai benedettini, francescani, eremitani, camaldolesi che animarono con la loro cultura e spiritualitá l´importante Universitá degli studi, fondata con la collaborazione del vescovo padovano Giordano (1215-1228).
Famosa in tutto il mondo é l´opera di evangelizzazione operata da sant´Antonio (morto a Padova nel 1231), conosciuto come grande taumaturgo.

DALLA DOMINAZIONE VENEZIANA AL TRAMONTO DELLA SERENISSIMA
(1405-1797)
Mentre si diffondeva nel mondo un nuovo afflato di spiritualitá, con l´apporto di Giotto e dei suoi seguaci, il Quattrocento e il Cinquecento videro a Padova un affermarsi dell´arte eccellente di Donatello e Mantegna, strettamente legata a un´ispirazione religiosa. In questo clima, determinanti furono le figure di due pastori della chiesa padovana, il vescovo Pietro Barozzi (+1507) e il cardinale Francesco Pisani (+1567), patrocinatore della nuova cattedrale su disegno di Michelangelo.
Il cardinale Gregorio Barbarigo (+1697) è senz´altro uno dei personaggi piú cospicui nella storia ecclesiastica di Padova, per la sua cultura e la sua alta spiritualitá. Canonizzato da Giovanni XXIII nel 1960, rimane uno degli antesignani nell´attuazione del Concilio di Trento e della riforma cattolica.
Il Settecento fu un´epoca di spiriti forti e di ricercatori del vero nella chiesa padovana, che poteva annoverare splendidi cultori di letteratura e di scienza come l´abate Egidio Forcellini, creatore di un´opera di alta cultura e civiltá quale il Lexicon totius latinitatis.
Grande testimonianza di caritá cristiana fu l´ospedale fondato dal vescovo Niccoló Giustiniani (+1796).

DAL TRAMONTO DELLA SERENISSIMA AI NOSTRI GIORNI
(1797-2005)
Nelle vicissitudini dei vari eserciti che occuparono Padova fin oltre la metá del secolo XIX, deve essere citata l´operositá dei vescovi Francesco Scipione Dondi Dall´Orologio (+1819), Modesto Farina (+1856) e Federigo Manfredini (+1886).
Dopo la risistemazione dei confini della diocesi (1818), che risentiva ancora dello smembramento operato dai longobardi, fiorirono iniziative interessanti, quali le missioni cattoliche e l´Opera della S. Infanzia. Attraverso l´Opera dei Congressi, le Associazioni operaie, l´incremento di una partecipazione alla vita sociale organizzata, la diocesi trovó, grazie anche ai vescovi del primo Novecento quali Giuseppe Callegari (+1906) e Luigi Pellizzo (+1923), una nuova organizzazione dell´azione pastorale, affiancata da nuovi mezzi di comunicazione sociale come il settimanale diocesano La difesa del popolo, e il Bollettino diocesano.
Sorsero nuove chiese e nuove parrocchie, per opera soprattutto dei vescovi Carlo Agostini e Girolamo Bortignon. Poderosa opera di caritá é l´Opera della Provvidenza S. Antonio, una delle piú importanti realizzazioni di mons. Bortignon a favore dei sofferenti e degli emarginati nel territorio.
Dal 1989 la Diocesi di Padova é guidata dall´arcivescovo mons. Antonio Mattiazzo.